venerdì 19 maggio 2017

COMUNICAZIONE

 La comunicazione è uno scambio di messaggi.
 Tutti gli esseri viventi dagli organismi unicellulari, agli animali e all'uomo comuni come tra di loro con mezzi molto diversi: la voce, i gesti, la postura del corpo, i movimenti...
 Comunicare infatti è un'attività fondamentale che garantisce l'adattamento all'ambiente di ciascun essere vivente, serve per segnalare un pericolo, per indicare la presenza di una fonte di cibo, e così via. La comunicazione dipende anche dal contesto e dalle  conoscenze condivise che sono fondamentali per una corretta comunicazione.
 Comunicare quindi è un'azione comune che compiamo il mille  circostanze ma non è per nulla facile e scontata e anziché richiede una conoscenza spesso inconsapevoli dalle regole della comunicazione .

CHE COS'È L'INTELLIGENZA

 Nel processo di apprendimento,oltre alla memoria, è coinvolta l'intelligenza.
Nonostante  i molti progressi delle scienze cognitive, però definire in modo univoco e preciso l'intelligenza appare molto difficile si tratta di un concetto che a seconda delle culture e dei contesti può variare sensibilmente.
 L'intelligenza è caratterizzata dalla capacità di apprendere dalle abilità linguistiche, oltre che dalla capacità di risolvere problemi pratici e adattarsi alle esigenze dell'ambiente naturale e sociale.
 Intelligenza non è quindi solo la capacità di comprendere i concetti di imparare nozioni, di risolvere problemi ...
 È anche la capacità di risolvere alle esigenze,di sopravvivenza dell'individuo e dalla specie umana,la stessa scienza uno dei prodotti più alti dell'intelligenza umana è una forma di adattamento all'ambiente.

LA MEMORIA

 Con memoria si intende la capacità di un individuo di conservare tracce della propria esperienza precedente,servendosene per relazionarsi con la realtà e in vista di eventi futuri.
 Essa si esprime attraverso il ricordo,la cui  scomparsa determina l'oblio come fenomeno normale o l'amnesia come forma patologica.
LA MEMORIA  È una facoltà spesso sottovalutata,solo quando ci troviamo di fronte a qualche forma di amnesia patologica, cioè di dimenticanza dovuta a una malattia o a un trauma,ci rendiamo conto di quanto sia importante.
Senza di essa noi non potremmo rispondere a domande come: chi sono?.
 La memoria è coinvolta profondamente in ogni aspetto della nostra vita una qualsiasi azione quotidiana è basata sul ricordo di gesti necessari: puntare la sveglia la sera precedente, alzarsi....
 L'apprendimento stesso dipende dalla registrazione e dall'immagine amento delle informazioni: senza memoria non c'è conoscenza alle informazioni depositate nella memoria, inoltre occorre accedere in modo efficiente.
 La memoria però, non è una capacità illimitata e proprio per questo è selettiva e sceglie che cosa trattenere e che cosa dimenticare.

COGNITIVISMO

Molte domande sull'apprendimento restano insoddisfatte dalle teorie che abbiamo considerato fino ad ora.
Quali sono le capacità che la mente deve aver per imparare?
Perché si impara a fare alcune cose più facilmente che altre?
  Per rispondere queste e altre domande, alcune correnti della psicologia hanno scelto strade molto diverse dal comportamentismo. 
Sulla via già tracciata da Tolman, il cognittivismo evidenzia il ruolo attivo del soggetto e accorda maggior rilievo ai processi interni di elaborazione e rappresentazione.
Per il cognitivismo,l'apprendimento non è una reazione di adattamento ma è un processo che si chiama in causa diverse componenti.
In particolare,è importante il ruolo della memoria:è impossibile apprendere,infatti,se non ci conservano le informazioni.

L'ESPERIMEMTO DI PAVLOV

 Ivan Pavlov rappresentante della riflessologia russa è rimasto famoso per il suo esperimento sulla salivazione del cane.
•Pavlov aziona un campanello e non rileva nessuna secrezione salivare nel cane.
•in seguito fornisce al cane una porzione di carne,per una risposta naturale il cane inizia a salivare.
•Pavlov associa l'amministrazione del cibo con il suono del campanello:ogni volta che il cane riceve del cibo,viene azionato il campanello.
•Da quel momento il cane saliva al suono del campanello,pur non ricevendo cibo.
Così il cane è condizionato a rispondere a uno stimolo.Questo tipo di risposta è un riflesso condizionato.
 Perciò in questo esperimento èil cibo lo stimolo incondizionato, la salivazione di fronte al cibo è la risposta incondizionata.
 Mentre il suono del campanello è lo stimolo condizionato e la salivazione è la risposta condizionata.
 Gli studi di Pavlov hanno dimostrato che il cervello controlla i comportamenti non solo sociali ma anche fisiologico ossia del corpo.

RIFLESSI INNATI

 L'apprendimento è il mezzo con cui gli esseri umani imparano le proprie conoscenze e sviluppano le proprie capacità,differenza di molti animali gli esseri umani nascono infatti quasi del tutto privi di conoscenze.
 Le uniche conoscenze sono i riflessi innati,indispensabili per affrontare i primi momenti di vita, I riflessi innati sono risposte fisiologiche, non apprese,a uno stimolo.
 Alcuni sono fondamentali per la nutrizione, invece altri svolgono una funzione protettiva. Esistono altri riflessi la cui funzione non è del tutto chiara come il riflesso di marcia(dove il bambino simula dei passi).
 Molti riflessi innati presenti nei bambini regrediscono durante i primi mesi di vita. Nel corso degli anni però gli esseri umani sviluppano altri riflessi per mezzo dell'apprendimento,a volte non consapevole, E anche essi diventano risposte automatiche di fronte a determinati stimoli.


PERCHÈ VEDIAMO IL MONDO A COLORI?

Un apparato capace vedere i colori costa, perchè richiede di risposte neurali diverse.
 A un occhio che rispondesse solo all'intensità della luce  il mondo gli apparirebbe in bianco e nero e i toni di grigio.Assolutamente identico per tutte le lunghezze onda monocromatiche.

Questa è una soluzione che è stata presa dai mammiferi marini come balene o le foche, che di norma non hanno nulla di colorato da guardare.
La maggioranza degli altri mammiferi,compreso il cane,ha optato per il modello immediatamente superiore,la visione dicromatica.
Alla coppia di "colori" bianco e nero si aggiunge la coppia giallo e blu: grosso modo, il vostro cane vede blu ciò che voi vedete blu.
Ma tutto quello che per noi è giallo,verde o rosso gli appare in gradazioni di giallo.
•il colore  È dovuto alla capacità che hanno certi raggi di produrre determinate risposte nel nostro sistema nervoso: un pomodoro non è rosso ma produce alla luce del giorno,una reazione che spinge la maggior parte delle persone a definirlo tale.
• I primati sono un ordine di mammiferi dei quali saranno aperte le scimmie e gli uomini: tutti hanno cinque dita con il pollice opponibile,di visione a colori binoculari cioè occhi vicini, posti in fronte e rivolti in avanti per individuare bene le distanze in maniera tridimensionale.